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Piranesi Lounge Milano Linate: un piccolo museo con cibo mediocre e frequentazioni jet set

  • Immagine del redattore: The Introvert Traveler
    The Introvert Traveler
  • 11 ott
  • Tempo di lettura: 2 min
Piranesi lounge Linate

Ultima visita: agosto 2025

Mio giudizio: 10/10 (per gli amanti dell'arte); altrimenti 6/10

Aeroporto: Milano Linate

Metodo di accesso: Priority Pass


La Piranesi Lounge di Linate colpisce per un elemento che la rende unica nel panorama delle lounge aeroportuali: le stampe di Giovanni Battista Piranesi, incisore settecentesco che ha saputo dare forma all’immaginario architettonico romano con una potenza visionaria senza pari. Trovarsi circondati da queste vedute grandiose è un’esperienza che conferisce alla lounge un’aura inattesa, quasi un richiamo al viaggio intellettuale oltre che a quello fisico. È raro che uno spazio funzionale come una lounge riesca a evocare, attraverso l’arte, un senso di profondità e di respiro storico.

Su questo piano, la Piranesi Lounge merita lodi incondizionate: non è soltanto un luogo di passaggio, ma uno spazio che stimola lo sguardo e la mente, con le opere di uno dei più grandi, sublimi, incisori di tutti i tempi.

Per cui, da questo punto di vista, Piranesi Lounge: un grosso, grossissimo, sbalordito wow!


Piranesi

Piranesi

Piranesi

Piranesi

Ambienti modesti e cibo senza slancio

Tolto lo splendore delle stampe, la realtà si fa più sobria. Gli ambienti sono modesti, non angusti ma privi di quel respiro che ci si aspetterebbe da una lounge in un aeroporto internazionale come Linate. L’arredo è funzionale, senza guizzi né ricercatezze.

Il cibo si colloca su una linea di normalità disadorna: qualche snack, proposte semplici, poco più che un sostegno per chi attende il volo. Nessuna vera caduta, ma nemmeno un motivo di entusiasmo.


Piranesi lounge Linate
Piranesi lounge Linate


Piranesi lounge Linate

Quando ho visitato la lounge il giorno di ferragosto, mi sarei aspettato di trovarla invasa di turisti in transito nel giorno, in tutti i sensi, più caldo dell'anno; al contrario l'ho trovata completamente vuota (altro grossissimo aspetto positivo); quasi quasi mi stavo rassegnando a chiudere un occhio sulla scarsa qualità del cibo e sull'essenzialità di servizi, quando la piccola saletta è stata invasa da un ex presidente della Repubblica Francese accompagnato da un'ex modella e cantautrice con l'accento sulla à, con il relativo codazzo di guardie del corpo, portaborse, agenti dei servizi segreti, poliziotti in borghese, che hanno portato una ventata di caos transalpino-sabaudo da alta società; una scena surreale degna di un film dei fratelli Marx, o forse di Jacques Tati.

A conti fatti: un'esperienza museale sorprendente e del tutto inattesa, un ambiente silenzioso e riservato, un invasione del jet set d'oltralpe, cibo scadentissimo; frullando il tutto... dài, Piranesi Lounge, ti do un 8. La prossima volta mi aspetto di trovare un presidente dal bizzarro ciuffo biondo in compagnia di una ex modella slovena, seguito da un codazzo di agenti CIA ed FBI.





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