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CAC Lounge, Aeroporto del Cairo. Una lounge scadente, in linea con uno dei peggiori aeroporti al mondo

  • Immagine del redattore: The Introvert Traveler
    The Introvert Traveler
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min


CAC lounge Cairo

Ultima visita: agosto 2025

Mio giudizio: 4/10

Aeroporto: CAI

Terminal: 1

Modalità di accesso: Priority pass


Ho transitato più volte in vita mia dall'aeroporto del Cairo e mi sono fatto l'idea che sia, considerata anche l'importanza di un aeroporto che serve una metropoli di 20 milioni di abitanti al crocevia tra Occidente e Oriente, uno dei peggiori aeroporti al mondo: struttura antiquata, servizi pessimi, inefficienze e disservizi continui, spazi angusti, mancanza di comfort e dei servizi più essenziali.

La CAC Lounge del Cairo International Airport non è troppo dissimile: è uno di quegli spazi che, a un primo sguardo, prometterebbe bene. L’ambiente è gradevole, silenzioso e pulito: tre qualità non trascurabili in uno scalo caotico e stancante. Chi vi entra ha la sensazione di trovare un rifugio ordinato, quasi una parentesi civile nel disordine del terminal.

Peccato che, una volta varcata la soglia, la promessa si infranga in modo piuttosto netto.

Superare l'ingresso è abbastanza ostico e richiede almeno 3 tentativi per convincere l'addetto che con il Priority Pass si ha diritto all'accesso gratuito per due persone; per qualche motivo, i primi due tentativi sono infruttuosi e solo il terzo, a parità di motivazioni e di QR Code, ha successo.

Il cibo è semplicemente deludente: stantio, privo di freschezza, talvolta con quella consistenza che denuncia ore, se non giorni, di frigorifero. La proposta gastronomica appare non solo scarsa, ma soprattutto cheap, come se fosse stata concepita al minimo sindacale, senza alcuna attenzione alla qualità o al viaggiatore che paga per l’accesso. In un’epoca in cui molte lounge competono proprio sull’offerta culinaria, la CAC Lounge sembra ferma a un’idea di ristorazione da mensa low cost; alle 8 del mattino ogni piatto sembra già aver visto numerose albe; al di là dell'apparenza esterna, il cibo sembra essere stato tutto realizzato da un unico ingrediente appartenente alla famiglia del cartone; il succo d'arancia ha un inquietante colore arancione intenso che sembra ottenuto dalla spremitura dei giubbotti ad alta visibilità per il soccorso autostradale; i falafel, che definirei "reiterati", perché difficilmente potrebbero essere stati prodotti da meno di una settimana, sembrerebbero più idonei a essere usati come oggetti contundenti, nell'eventualità di una nuova primavera araba, che non per il consumo alimentare.


CAC lounge Cairo

CAC lounge Cairo

A peggiorare l’esperienza c’è la connessione Wi-Fi, pressoché inutilizzabile. Lentissima, instabile, spesso incapace di reggere anche una semplice ricerca su Google, disponibile solo nell'area esterna della lounge: un paradosso in un luogo che dovrebbe essere pensato per chi lavora o per chi, tra un volo e l’altro, cerca di ottimizzare il proprio tempo.





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