Ultima visita: Dicembre 2021
Mio giudizio: 8/10
Durata della visita: 2 ore
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Introduzione al Museo Belvedere di Vienna
Il Belvedere di Vienna rappresenta uno dei poli museali più prestigiosi d’Europa, celebre per la sua eccezionale collezione d’arte che include il celeberrimo Bacio di Gustav Klimt. Situato in un complesso barocco che unisce valore architettonico e collezioni di inestimabile pregio, il museo si articola in due palazzi, il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore, oltre al Belvedere 21, dedicato all’arte contemporanea. Un viaggio al Belvedere è un’immersione nel patrimonio artistico e culturale dell’Austria, con particolare attenzione ai movimenti della Secessione viennese, del Biedermeier e del Barocco.
In questo post mi limito a illustrare la visita al Belvedere Superiore.
Storia e architettura: il capolavoro di Johann Lucas von Hildebrandt
Il complesso del Belvedere nasce come residenza estiva del principe Eugenio di Savoia, uno dei più illustri condottieri del XVII secolo. La sua costruzione, affidata all’architetto Johann Lucas von Hildebrandt, si inserisce perfettamente nello stile barocco austriaco, con giochi di simmetrie, giardini terrazzati e interni sontuosamente decorati.
Il Belvedere Superiore, la struttura più maestosa del complesso, era destinato alle cerimonie ufficiali e oggi ospita la collezione permanente del museo. Il Belvedere Inferiore, un tempo residenza privata del principe, conserva ancora oggi affreschi e decorazioni originali, fungendo da spazio espositivo per mostre temporanee. Il giardino che collega i due edifici segue lo stile francese, con aiuole geometriche e fontane che richiamano l’eleganza della reggia di Versailles.
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Il cuore della collezione: Gustav Klimt e la Secessione viennese
L’elemento centrale dell’esposizione del Belvedere è senza dubbio la collezione di dipinti di Gustav Klimt, il maestro indiscusso della Secessione viennese. Il Bacio, realizzato tra il 1907 e il 1908, è una delle opere più riconoscibili e ammirate dell’arte mondiale. L’uso della foglia d’oro, la fusione tra naturalismo e astrazione e la carica simbolica dell’opera la rendono un capolavoro assoluto.
Accanto a Il Bacio, il museo conserva altre opere fondamentali di Klimt, come Giuditta I, con la sua sfolgorante esaltazione della femme fatale (non presente nelle immagini qua sotto perché al momento della mia visita era in prestito per una mostra; odio quando succede...), e Fritza Riedler, esempio magistrale del suo ritratto ornamentale. Queste opere rappresentano l’evoluzione stilistica di Klimt, dalla pittura accademica alle influenze bizantine e giapponesi che caratterizzano la sua fase aurea.
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Arte moderna e contemporanea: dal periodo espressionista a oggi
Oltre a Klimt, che rappresenta indubbiamente l'artista di maggior richiamo della collezione, al Belvedere trovano spazio artisti del calibro di Egon Schiele e Oskar Kokoschka, figure chiave dell’Espressionismo austriaco.
Le tele di Schiele, con il loro tratto nervoso e la deformazione espressionistica dei corpi, trasmettono un’intensità emotiva straordinaria. Le sue figure tormentate, spesso immerse in pose contorte, rivelano un’acuta sensibilità psicologica e una riflessione sulla condizione umana.
Il Belvedere come istituzione culturale
Oltre a essere un museo, il Belvedere svolge un ruolo chiave nella conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico austriaco. La sua attività curatoriale comprende la ricerca scientifica, il restauro e la promozione dell’arte attraverso programmi educativi e mostre internazionali. Il museo collabora con istituzioni di prestigio mondiale per ampliare il dialogo tra le varie correnti artistiche e promuovere nuove letture delle opere in collezione.
Consigli per la visita e informazioni pratiche
Il Belvedere è un magnifico museo, sia per l'altissima qualità delle opere esposte che per il contesto espositivo; dovendo trovare una pecca, questa sta nell'esiguità delle opere esposte; la visita infatti si risolve in 5 o 6 sale, sia pure contenenti opere di livello assoluto; la durata della visita non supera le 3 ore, dedicando tutto il tempo necessario ad ogni opera.
Il giorno della mia visita, durante le feste natalizie, il museo non era per nulla affollato ed era agevole fruire di ogni opera senza doverla contendere con altri visitatori.
Il percorso ideale inizia dal Belvedere Superiore, per poi scendere attraverso i giardini fino al Belvedere Inferiore, concludendo eventualmente la visita al Belvedere 21.
Orari di apertura: Il Belvedere Superiore è aperto tutti i giorni, generalmente dalle 9:00 alle 18:00.
Biglietti: Esistono diverse opzioni di biglietto, dal singolo ingresso alle combinazioni per visitare più sezioni del museo.
Per chi avesse visitato e amato il Belvedere, segnalo un altro museo che spesso viene trascurato negli itinerari principali e che invece per estetica dell'esposizione, impostazione storica ed opere esposte è idealmente legato al Belvedere: la Neue Galerie di New York.
Conclusione
Il Museo Belvedere di Vienna rappresenta una tappa imprescindibile per chiunque voglia approfondire la storia dell’arte austriaca e immergersi in capolavori di fama mondiale. Dalla magnificenza barocca alla rivoluzione estetica di Klimt, passando per l’introspezione di Schiele e le avanguardie contemporanee, il Belvedere offre un viaggio attraverso i secoli, arricchito da una cornice architettonica e paesaggistica di straordinaria bellezza. Un’esperienza che unisce arte, storia e cultura, rendendo il museo uno dei luoghi più affascinanti della capitale austriaca.
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