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Dove mangiare a Firenze (anche se non è per il cibo): il caffè delle Oblate

  • Immagine del redattore: The Introvert Traveler
    The Introvert Traveler
  • 10 set
  • Tempo di lettura: 1 min

Caffè delle Oblate

Ci sono posti che si scelgono per la cucina stellata, e altri che si scelgono perché “lì si mangia come dalla nonna”. Poi ci sono i luoghi come il caffè della Biblioteca delle Oblate, dove, onestamente, non andrete per la cucina.

Qui il menù non vi farà scrivere trattati di gastronomia: piatti semplici, panini onesti, qualche insalata che sembra voler dimostrare buona volontà. Eppure, ne vale la pena. Perché? Perché si trova all’interno di un ex convento quattrocentesco, con un chiostro elegante e silenzioso che gronda architettura fiorentina da ogni mattone.

E soprattutto, perché quando alzerete lo sguardo dalla vostra forchetta, vi troverete la Cupola del Brunelleschi in primo piano, così vicina che sembra di poterle contare i mattoni. Una vista che da sola vale il prezzo del panino – e forse persino quello del caffè, che a Firenze non è un dettaglio.

Il bello è che non serve salire su terrazze di hotel di lusso né arrampicarsi sui 463 scalini del Duomo: basta ordinare un panino e godersi lo spettacolo. È uno di quei rari luoghi in cui Firenze si lascia guardare senza filtri; a poche decine di metri dal Duomo, avrete il lusso di consumare un pasto senza essere circondati da chiassose comitive di turisti al seguito di una guida con una bandierina appesa al bastone, contemplando una delle viste più spettacolari al mondo.

Insomma, se siete alla ricerca di un’esperienza culinaria memorabile, andate altrove. Ma se volete scoprire come la bellezza possa trasformare un pranzo ordinario in un ricordo speciale, allora accomodatevi al caffè delle Oblate: la Cupola farà il resto.


Caffè delle Oblate


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