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Immagine del redattoreThe Introvert Traveler

Guida d'acquisto per computer subacquei

Ovvero la prima spesa esorbitante di un hobby che costerà ancora di più





Oggi affronto un tema caldo come una muta in neoprene sotto il sole del Mar Rosso: la scelta del perfetto computer subacqueo... oddio... perfetto... non so se sarà perfetto, ma sicuramente sarà costoso.

Obiettivo minimo di questa guida: imparare a non comprare un tostapane pensando che sia un dispositivo per immersioni.

Obiettivo massimo: farvi spendere la cifra più alta possibile in modo prevalentemente inutile, perché un computer subacqueo in fondo deve fare 3 cose, tutto il resto sono soldi spesi per 3 secondi di serotonina che si dissolverà come bolle in superficie e per fare a gara a chi ha il computer più figo quando sarete sulla barca con degli sconosciuti.


Perché serve un computer subacqueo?


Prima di tutto, perché non possiamo fidarci della nostra memoria di pesce rosso per ricordare quanto tempo abbiamo passato sott'acqua e quanto ossigeno ci rimane; se vivete in occidente nel 2024 sicuramente sarete logori, stressati e depressi, per cui meglio non contare troppo sulla vostra lucidità (e non c'entra nulla la narcosi da azoto) e fare affidamento sulla buona, vecchia, cara tecnologia.

Il computer subacqueo deve fare sostanzialmente 3 cose: calcolare la durata dell'immersione, calcolare la profondità dell'immersione, calcolare l'NDL (quanto tempo potete stare a una certa profondità prima di attirarvi l'antipatia del resto del gruppo), cazziarvi quando state troppo giù, o salite troppo in fretta; prevedere la possibilità di immersione con aria o Nitrox. Sono 5 cose? Ecco, meglio far fare i conti a un computer.

Per queste 3 cose è praticamente impossibile spendere meno di 150 euro; e pensare che sono calcoli che saprebbe fare l'insegnante di una scuola pubblica italiana, che guadagna molto meno di tale cifra. Per tale prezzo potete comprare un Cressi Giotto o un Cressi Leonardo; tutto il resto sono lucine sbrilluccicanti ed esplosione di consumismo.

Ma visto che a noi piace sperperare soldi (siamo subacquei!), ecco i criteri da considerare quando scegliamo il nostro nuovo amico subacqueo.


Display: che si veda anche in un'orgia di bolle


Un bel display chiaro e leggibile è essenziale. Immaginate di essere a 30 metri di profondità e di vedere solo numeri confusi perché il vostro display è piccolo come lo schermo di un vecchio Game Boy.

Se poi siete subacquei, statisticamente è probabile che abbiate due caratteristiche: siete vecchi e bolsi. E vecchio e bolso vuol dire miope. E se siete miopi, farete bene ad immergervi con qualcosa che assomigli a un Ipad attaccato all'avambraccio.

Qualche modello dal display grande come lo schermo del Bar Ciccio per i mondiali di calcio? Ratio IX3M (orgogliosamente made in Italy), Mares Quad, praticamente tutto il catalogo Shearwater, se proprio volete esibire al braccio qualcosa che costerà come il reddito annuo della vostra guida subacquea.


Funzionalità: dal Nitrox ai segnali aptici


Essere italiani è bello, figo e tutto quanto, ma c'è un problema: il Mediterraneo è scandalosamente freddo e freddo vuole dire muta 5mm o peggio, e cappuccio sulla testa. Ora, non so voi, ma io col cappuccio in testa non sentirei nemmeno il suono dei Black Sabbath (il mio ultimo concerto, che mi lasciò con un acufene per 3 giorni), figurarsi il timido bip emesso dalla maggior parte dei computer. Ed ecco che torna utilissima la funzione della vibrazione, che oltre a consentirvi di sentire chiaramente i moniti del vostro computer, potrebbe anche farne un simpatico gioco erotico per le giornate di mal tempo.

Un'altra funzione essenziale è la possibilità di passare dall'aria al Nitrox perché prima che poi è una certificazione che dovrete prendere e dover cambiare subito computer perché non avete previsto questa ovvia evoluzione delle vostre abilità sarebbe uno schiaffo alla miseria anche per un subacqueo.

Se siete subacquei, poi, oltre ad essere vecchi, bolsi e scialacquatori, probabilmente avrete anche un'altra caratteristica: l'incapacità di orientarvi sott'acqua, senza che aver preso una certificazione Advanced abbia in qualche modo posto rimedio a questo problema. In tal caso può essere utile che il vostro computer abbia anche una bussola, che non sarete capaci di usare, come ogni subacqueo che si rispetti, ma almeno così di tanto in tanto potrete constatare che ciò che non capivate durante il corso Advanced continuate comunque a non capirlo anche in seguito.

Collegamento wireless con la bombola: qui siamo nel campo delle lucine e campanelline, ma c'è chi comincia a preferire la lettura wireless del consumo d'aria al buon vecchio manometro, sostenendo che si tratta di una tecnologia più affidabile (la rottura del manometro in immersione è una di quelle esperienze che vengono raccontate ai subacquei da piccoli davanti a un falò, la notte di Halloween).

Lasciate perdere il GPS: c'è un limite alla credulità di un consumatore, e sott'acqua il GPS non funziona.

Post scriptum di paragrafo: hurrah per tutti i temerari che bruciando combustibili fossili cercano di innalzare la temperatura dei Mari. Tra qualche anno sarà possibile immergersi sulle coste del Bel Paese tra squali tigre e mante, senza più bisogno di andare in Indonesia e l'Italia oltre al miglior patrimonio artistico del mondo avrà anche un mare tropicale!


Durata della batteria: non rimaniamo al buio!


La durata della batteria è fondamentale. Non volete che il vostro computer si spenga nel mezzo della barriera corallina. Alcuni modelli hanno batterie ricaricabili (come il vostro smartphone), altri usano batterie standard che potrete sostituire facilmente. Pensate a quante immersioni fate e scegliete di conseguenza.


Interfaccia utente: semplice è bello


Un'interfaccia complicata può trasformare il vostro viaggio subacqueo in una sfida contro la tecnologia. Cercate modelli intuitivi, con pulsanti grandi (da usare con i guanti) e menu semplici. In altre parole, se riuscite a usarlo senza l'aiuto di un manuale di 300 pagine, siete sulla strada giusta.


Robustezza: dura più di una bombola da 12 litri


Un buon computer subacqueo deve essere resistente. Immaginate di urtare una roccia e vedere il vostro prezioso gadget rompersi in mille pezzi. Cercate modelli con una buona protezione antiurto e resistenti ai graffi.


Prezzo: il giusto compromesso


Infine, il prezzo. La scala dei prezzi dei computer va da "spudorato" a "osceno". I modelli base della Cressi o della Mares sono dei classici delle scuole di diving e della attrezzatura a noleggio e fanno il 90% del lavoro; da lì a spendere uno stipendio è un attimo


Alcuni modelli tra i più diffusi


1. Suunto Zoop Novo: Ideale per principianti, semplice e robusto.

2. Shearwater Teric: Per i subacquei più esigenti, con display OLED e funzioni avanzate.

3. Garmin Descent Mk2i: un computer subacqueo che è anche smartwatch; un esagerato giocattolo per adulti amanti della tecnologia.

4. Ratio IX3M: la mia scelta; display gigantesco perfettamente leggibile in ogni condizione di luce; segnali aptici che non puoi non sentire o ignorare; bussola integrata; compatibilità Nitrox; collegamento con il PC per scaricare i dati del logbook su software come Subsurface.

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