Tutto quello che devi sapere per il Diving a Cozumel (Messico)
- The Introvert Traveler
- 3 apr
- Tempo di lettura: 10 min
Aggiornamento: 4 apr
Ultima visita: gennaio 2025
Mio giudizio: 8/10
Introduzione
Cozumel è una delle destinazioni subacquee più note al mondo. Parte della popolarità di questa località è dovuta a Jacques Cousteau, che la scoprì all'inizio degli anni '60 e la rese popolare, descrivendola come una delle sue località subacquee preferite sull'intero pianeta; indubbiamente Cozumel deve anche parte della propria fama alla relativa prossimità con gli Stati Uniti, che ne fa la destinazione ideale, raggiungibile in tempi rapidi e in modo relativamente economico, dal ricco bacino di utenti di appassionati di subacquea americani.
Quest’isola messicana del Mar dei Caraibi, a poche miglia dalla costa di Playa del Carmen, ospita uno dei tratti più spettacolari del Sistema di Barriera Corallina Mesoamericana, il secondo più esteso al mondo. Protetta dal Parque Nacional Arrecifes de Cozumel, l'area dell'estensione di 29.000 acri (circa 12.000 ettari) offre immersioni in corrente tra pareti vertiginose, tunnel sottomarini, giardini di corallo e grande abbondanza di vita marina.
Questa mia guida è il frutto di un mio viaggio a Cozumel a gennaio 2025; purtroppo, a causa del maltempo, ho potuto fare solo due delle otto immersioni programmate, quindi le informazioni che riporto sono solo in parte il risultato della mia esperienza diretta (poca) e in parte la sintesi delle informazioni che avevo raccolto prima della mia partenza.

Logistica: come arrivare e come muoversi
Cozumel è servita da un aeroporto internazionale (CZM) con voli diretti da città statunitensi (Houston, Dallas, Miami, Charlotte, Denver) e canadesi (Toronto, Montreal). In alternativa, è possibile atterrare sull’aeroporto internazionale di Cancun (CUN), uno degli hub più trafficati del Messico, e raggiungere l’isola in circa 2 ore via terra + traghetto:
Cancun → Playa del Carmen: 1h30 in bus ADO o taxi privato.
Playa del Carmen → Cozumel: 40 minuti di traghetto (Ultramar o Winjet), con frequenza oraria e costo intorno a 250 MXN andata/ritorno.
Io per raggiungere Cozumel ho volato dall'aeroporto di Miami, un magnifico aeroporto collegato a Cozumel con un volo giornaliero American Airlines della durata di due ore; l'aeroporto di Cozumel è molto attivo e mentre si sorseggia un Margarita alla sera sulla spiaggia si può notare l'alta frequenza di voli in arrivo.
Anche il flusso di traghetti con Playa del Carmen è molto frequente; dalle 6 di mattina alle 22 il collegamento è pressoché ininterrotto. Questo continuo collegamento con Playa del Carmen è uno degli aspetti fondamentali nel pianificare un viaggio di immersioni a Cozumel, perché può aver senso sia soggiornare a Cozumel che soggiornare a Playa del Carmen.
A Cozumel ci si può muovere tranquillamente a piedi, un po' per gustare il ritmo lento dell'isola caraibica, un po' perché alloggi, ristoranti, dive center e mercati sono prevalentemente concentrati a San Miguel.
Dove alloggiare: città o resort?
La scelta più ovvia è soggiornare direttamente a Cozumel (zona di San Miguel) per avere accesso diretto a un’ampia varietà di centri diving indipendenti e ristoranti locali, oltre alla flessibilità logistica. Tra le opzioni più raccomandate che avevo raccolto prima della mia partenza leggendo altri blog e forum:
Casa Mexicana: posizione centrale, colazione eccellente, stanze moderne, molo vicino.
Hotel Barracuda o Hotel Mary Carmen: budget friendly, senza fronzoli ma funzionali per chi fa 2-3 immersioni al giorno.
Per chi desidera un’esperienza più rilassata, i resort all-inclusive con centro diving integrato offrono immersioni dalla spiaggia o da molo privato:
Occidental Cozumel (con Pro Dive International): ideale per immersioni giornaliere nel sud.
Iberostar Cozumel (con Dressel Divers): bungalow immersi nella vegetazione, ottimo per coppie e piccoli gruppi.
Scuba Club Cozumel: struttura storica per subacquei, gestione impeccabile, pensione completa inclusa.
Personalmente ho scelto l'Airbnb di Sandra, che si trova in una posizione ideale rispetto ai principali Dive Shop, ai migliori ristoranti e all'attracco dei traghetti; l'appartamento è confortevole e abbastanza pulito, ha un buon rapporto qualità prezzo e l'ospite è molto reattivo.
Una scelta da prendere in considerazione è anche quella di alloggiare a Playa del Carmen; a seconda della stagione in cui andate a Cozumel, infatti, può accadere con relativa frequenza che il maltempo annulli le immersioni; mi era stato detto che può accadere che il maltempo sia tale che vengano annullati anche i collegamenti dei traghetti con Playa del Carmen, per cui si rischierebbe di perdere la giornata di immersioni e di trovarsi sostanzialmente prigionieri dell'isola, mentre invece soggiornando a Playa del Carmen, in caso di maltempo, è sempre possibile fare immersioni nei cenotes su terra ferma; tuttavia, quando ero a Cozumel, mi è stato detto che l'evento della sospensione del transito dei traghetti è un evento piuttosto raro (può capitare nel periodo invernale quando tira vento da nord), per cui a mio pigro giudizio, per fare immersioni a Cozumel è più comodo soggiornare a Cozumel, ma, in particolare se siete molto mattinieri, valuterei senza dubbio di prendere in considerazione anche un soggiorno a Playa del Carmen, se siete disposti ad alzarvi con un'ora di anticipo rispetto all'orario in cui dovete trovarvi al dive center.
Il Drift Diving a Cozumel: tecnica, logica e sicurezza
La maggior parte dei siti si trova lungo la costa sud-occidentale dell’isola, dove la corrente oceanica che entra dal Canale di Cozumel crea il contesto ideale per il drift diving. Questo tipo di immersione si svolge lasciandosi trasportare passivamente dalla corrente, senza dover pinneggiare attivamente, in un flusso costante che può variare da 0.5 a 3 nodi.
Il drift diving in condizioni di forte corrente richiede alcune competenze; in particolare è necessario avere padronanza nella discesa rapida e controllata senza esitazioni, avere un buon assetto (non superlativo, basta avere una buona padronanza), avere dimestichezza nell'uso del pedagno e gioverebbe anche avere un buon orientamento; i divemaster sono comunque prodighi di informazioni sulla gestione della corrente durante il briefing per cui è importante soprattutto ascoltare bene il briefing, fare domande se si hanno dubbi e attenersi alle istruzioni.
In occasione delle mie due immersioni (e come si può vedere nel video in cima alla pagina), la corrente era marcata ma non travolgente; questo si traduceva in un'esperienza di immersione molto rilassata e adatta anche a subacquei inesperti; l'intera immersione si svolgeva senza quasi pinneggiare, lasciando scorrere il reef davanti ai propri occhi, ma la corrente non era di intensità tale da indurre il panico in un subacqueo alle prime armi, da comportare il rischio di essere separati dal gruppo, o da creare problemi al momento di ingresso in acqua o di risalita sulla barca; l'unico problema concreto è la difficoltà, per i fotografi, di scattare fotografie o fare video, non potendo restare fermi a lungo su un soggetto; la nostra guida, tuttavia, ci ha detto che quelle condizioni di corrente, rispetto alla normalità di Cozumel, erano molto blande e che normalmente a Cozumel la corrente può essere molto più forte rispetto a una corrente che, nella mia esperienza, era già sensibile anche se piacevole; ciò detto, non sconsiglierei Cozumel a un subacqueo alle prime armi, ma chi non abbia esperienza di immersioni in corrente è bene che lo faccia presente al dive center al momento della prenotazione.
Dive shop consigliati
I centri più noti tra i subacquei esperti sono:
Aldora Divers: immersioni lunghe (bombole HP 120), gruppi da 4-6 sub, Nitrox incluso.
Blue XT~Sea: barche piccole, attenzione personalizzata, guide molto esperte.
Scuba Life Cozumel: operatore moderno e dinamico, ottimo per immersioni tecniche e avanzate.
Blue Note Scuba: aggiornamenti ambientali mensili, ottima preparazione naturalistica, centro PADI 5-star.
Pro Dive International: ottima opzione se si soggiorna nei resort Occidental/Allegro; corsi completi e logistica integrata. Lo shop è molto fornito di materiale, nel caso abbiate bisogno di acquisti dell'ultimo momento, come un cinghiolo di riserva o un o-ring sostitutivo.
La mia scelta è caduta su Aldora Divers, in particolare per la loro politica commerciale di organizzare piccoli gruppi di subacquei della stessa esperienza. Nel complesso sono stato abbastanza soddisfatto del servizio, a cui darei un voto di 8/10; abbiamo avuto una guida superlativa (Rodrigo); la posizione del diving è eccellente; Aldora dispone di numerose piccole barche in modo da dare un servizio quasi da boutique; il rapporto qualità prezzo è buono, se si considera che il servizio nel complesso è eccellente; l'attrezzatura a noleggio che ho avuto era ottima (tranne una muta un po' strappata, ma poco importa); l'unica cosa che mi ha lasciato perplesso è stato il fatto di dovermi portare la muta nell'appartamento, mentre normalmente è possibile sciacquare e lasciare ad asciugare la muta presso il diving; è un po' scomodo, ma sono dettagli; lo spuntino a bordo durante la pausa di superficie è ridotto a qualche fetta di frutta locale, ma tutto sommato è un bene non abbuffarsi.

I siti d’immersione principali
Cozumel offre decine di siti accessibili in barca, ma alcuni sono particolarmente indicati per chi ha esperienza avanzata e buona autonomia.
Santa Rosa Wall: una delle pareti più celebri, inizia a circa 15 metri e scende oltre i 30. Corrente sostenuta, passaggi tra coralli e ampi strapiombi. Frequenti avvistamenti di eagle rays, barracuda e cernie.
Palancar Caves e Bricks: strutture coralline monumentali con tunnel e cavità passabili. Profondità tra 18 e 30+ metri, corrente medio-forte. Visibilità spesso >30 metri. Palancar era il sito preferito da Jacques Cousteau che lo definiva "un paradiso".
Columbia Deep: immersione tra grandi formazioni coralline a 24-30 metri, spesso più tranquilla in corrente ma più impegnativa per profondità. Ideale per Nitrox.
Punta Sur / Devil’s Throat: immersione tecnica, accesso a un tunnel stretto tra 28 e 35 metri. Da affrontare solo con guida esperta e certificazione Deep.
Paso del Cedral: corrente forte e fauna in movimento. Squali nutrice, banchi di jack, eagle rays. Topografia complessa.
Barracuda e San Juan: siti nord dell’isola, noti per le correnti estremamente forti. Spesso non accessibili tutti i giorni. Richiesta ottima capacità di gestione e esperienza in corrente.
Tutti i siti di immersione sono disseminati lungo la costa occidentale; pochi dive center organizzano anche il trasferimento sulla costa orientale nei giorni in cui il maltempo rende impraticabile il diving nel canale tra Cozumel e Playa del Carmen.
Biodiversità e condizioni ambientali
L'ecosistema marino è straordinariamente vario. Si incontrano facilmente:
Tartarughe verdi e caretta
Squali nutrice
Aquile di mare (particolarmente frequenti tra dicembre e marzo)
Cernie, pesci angelo regina, pesci trombetta, pesci rana (Splendid Toadfish, endemico di Cozumel)
Macro: nudibranchi, gamberetti cleaner, cavallucci marini, polpi.
La visibilità varia tra 25 e 40 metri a seconda della stagione, con i mesi più limpidi tra febbraio e giugno. La temperatura dell’acqua oscilla tra 25°C (inverno) e 29°C (estate). Le muta più usate sono da 3 mm, anche shorty, o solo skin in estate.
Il Parque Nacional regola l'accesso ai reef con una rotazione mensile di chiusure parziali, per preservare l’ambiente. Alcuni operatori aggiornano costantemente le liste (es. Blue Note Scuba).
A Cozumel, ogni stagione offre vantaggi e svantaggi specifici per i subacquei. L’inverno (dicembre-febbraio) è caratterizzato da temperature gradevoli e ottima visibilità, ma è anche il periodo dei “Nortes”, forti venti provenienti da nord che possono causare la chiusura temporanea del porto per motivi di sicurezza, interrompendo le immersioni anche per diversi giorni. La primavera (marzo-maggio) è considerata da molti il periodo ideale: clima stabile, mare generalmente calmo, visibilità eccellente e minore rischio meteorologico, seppur con un picco di turismo durante lo Spring Break. L’estate (giugno-agosto) offre acque calde e spesso piatte, ma anche alte temperature, umidità e l’inizio della stagione degli uragani, che culmina tra settembre e ottobre: questi mesi, sebbene poco affollati e talvolta perfetti per immersioni tranquille, comportano il maggior rischio di tempeste tropicali e strutture chiuse. L’autunno (ottobre-novembre) segna la transizione verso condizioni più stabili, con meno turisti e clima ancora caldo, ma il rischio di uragani resta presente fino a metà novembre. In sintesi, la scelta del periodo ideale dipende dal compromesso tra condizioni meteorologiche, affollamento e rischio di interruzioni.
A gennaio 2025 ho trovato 27 gradi di temperatura e mi sono immerso in pieno comfort con una 3 millimetri.
Per gli amanti degli squali, a Cozumel è praticamente impossibile incontrare squali leuca, mentre è abbastanza frequente l'avvistamento di squali nutrice. Non perdo mai occasioni per raccomandare il nome del mio amico Steve Povey che, con la sua Dive Uk Travel organizza viaggi nel mese di gennaio per fare immersioni con gli squali leuca a Playa del Carmen, dove invece l'abbondanza di squali leuca nei mesi invernali è garantita e, a maggior ragione, è raccomandabile immergersi con una guida esperta che metta in primo piano la massima sicurezza.
Mance e prassi locali
Le mance sono consuetudine. La norma è 5–10 USD per bombola, quindi 10–20 USD al giorno per due immersioni. In caso di immersioni personalizzate, private o tecniche, si consiglia di salire a 25–30 USD.
Le mance si danno direttamente alla guida o vengono divise tra equipaggio e divemaster. Anche nei resort all-inclusive, è apprezzato lasciare una mancia in contanti ogni giorno.
Turismo a Cozumel
Durante gli intervalli di superficie è naturale dedicare un po' di tempo alla visita dell'isola. Cozumel è (aggiungerei purtroppo) un'isola iper-turistica dove la presenza massiccia del turismo americano si percepisce dovunque. Nel bene e nel male si è a tutti gli effetti in Messico e si respira aria caraibica, ma tutto lo scenario urbano è fatto di negozi di souvenir per turisti, farmacie che espongono in grande evidenza la vendita di Cialis e Viagra e un orientamento quasi colonialistico verso il turista americano; in generale è tutto molto stereotipato e allestito ad arte ad uso dei turisti; non mancano numerosi segnali di crisi, verosimilmente dovuti al Covid: in un'isola il cui turismo è prevalentemente rivolto ai divers, ogni isolato è occupato da almeno 3 dive center, ma mediamente uno di questi è definitivamente chiuso con i locali abbandonati in stato di sfacelo.
Ciononostante è piacevole, nel pomeriggio tardo, passeggiare lungo la costa occidentale cullati dalla onnipresente musica mariachi e gustare qualche cocktail osservando il tramonto. Un posto che consiglio, più per la terrazza panoramica che per la qualità dei cocktail è La Monina, oppure se preferite la musica assordante e le location instagrammabili, l'adiacente Hemingway. Quanto ai ristoranti, farò dei post specifici, ma intanto segnalo Kondesa (mio voto 8/10) e Azul Madera (mio voto 6/10).
Considerazioni finali
Cozumel è una destinazione subacquea di primaria importanza, dove il gli appassionati di diving possono trovare un equilibrio perfetto tra un'intera industria dedita al diving, immersioni avvincenti, biodiversità straordinaria e buona gestione ambientale. I reef offrono scenari scolpiti dalla corrente, dove ogni immersione diventa una traversata tra pareti verticali e giardini sommersi. Il tutto in un contesto accessibile, sicuro e altamente professionale.
Dopo il mio breve soggiorno a Cozumel mi sento di raccomandare pienamente Cozumel come destinazione per gli appassionati di subacquea, anche se a causa del maltempo non ho potuto fare tutte le immersioni che avevo programmato e pertanto ho potuto acquisire una conoscenza sommaria della località. Rispetto alle mie precedenti esperienze a Raja Ampat, nel Mar Rosso e in Tanzania, collocherei Cozumel, nella mia personale classifica, più in basso rispetto all'Indonesia e all'Egitto e indubbiamente più in alto rispetto alla Tanzania. La particolarità di Cozumel è sicuramente il drift diving, un'esperienza che si può vivere sicuramente anche in Indonesia e nel Mar Rosso, ma che qui è un vero e proprio marchio di fabbrica caratteristico; il reef gode di ottima salute e la vita marina è abbondante; i numerosi swim through sono una particolarità del paesaggio che contribuisce a caratterizzarlo in modo unico; la possibilità di combinare qualche giornata di reef caraibico a Cozumel, con qualche immersione a Playa del Carmen con gli squali leuca e infine l'esperienza ultraterrena delle immersioni nei cenotes della zona di Tulum e, a seconda delle stagioni, aggiungere una tappa a Isla Mujeres per lo snorkeling con gli squali balena (esperienza indimenticabile che io ho fatto in Tanzania) fa dello Yucatàn una destinazione che ogni subacqueo dovrebbe aggiungere alla propria "bucket list".
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